Il progetto Oasi nasce nell’anno 1992 (Dicembre) da una idea….. scaturita da una reale necessità, cioè quella di realizzare a Campobello di Mazara, un Centro Diurno per portatori di disabilità mentale, che assicurasse un servizio con le medesime caratteristiche dell’attività che veniva svolta nella Comunità Alloggio “Villa Giovanna” a Troina, naturalmente riconducendo l’orario da H 24 a diurna.

Un progetto che ha coinvolto diverse persone, alcuni nella fase sperimentale, altri nella realtà operativa, comunque mettendo in campo idee, risorse, modelli di riferimento organizzativi.

La nostra realtà vive da più di vent’anni grazie a tutti coloro i quali si sono resi protagonisti nel tempo, di un pezzo di storia della nostra struttura, divenendo essi stessi, attori della crescita.

Uomini e idee hanno percorso parallelamente un quarto di secolo per dare a tante persone la possibilità di avere un punto di riferimento valido in cui trovare comprensione, amore e cure.

Uno dei primi importanti punti di riferimento, che la provvidenza ha messo sul nostro cammino è stato Padre Luigi Ferlauto, ideatore e sostenitore del progetto “Satellite dell’Oasi di Troina”, oltre ad altri mille progetti. L’idea di Padre Luigi era quella di organizzare una rete di strutture sanitarie e Socio Sanitarie dislocate su tutto il territorio Siciliano collegate con la sede madre.

La nostra proposta di realizzare un Centro Diurno a Campobello, venne accolta da Padre Luigi, come una possibile soluzione per avviare un Satellite in Provincia di Trapani.

Le persone che ci hanno onorato con la loro presenza in tutti questi anni sono stati (e sono) il vero motore del progetto Oasi, le loro idee, le loro critiche ci hanno permesso di migliorare l’offerta dei servizi e dare una prospettiva a persone disabili che senza l’Oasi sarebbero stati condannati fra quattro mura della propria abitazione.

Siamo entrati nella società con manifestazioni teatrali, dove gli attori, nostri ragazzi, recitavano con altri attori; abbiamo partecipato con le famiglie, con gli Enti Locali, e con diverse personalità della medicina dello Sport delle Università Siciliane e Romane a Convegni, Meeting, portando, in diversi tavoli, messaggi sulla realtà della famiglie dei disabili, sulle loro condizioni, abbattendo muri della non conoscenza, della diffidenza, creando una visione diversa del mondo dell’handicap.

Oggi noi li ringraziamo, poiché hanno rappresentato e rappresentano il punto di forza del progetto Oasi. Abbiamo avuto l’onore ed il piacere di avere avuto compagni di viaggio persone di grande spessore umano, morale con spiccata vocazione “a servire”.

La direzione dell’Oasi, nonché la Base Sociale come evidenziato, oltre alle scelte di natura Economica Amministrativa, ha puntato sulla qualità dei servizi, investendo su figure professionali fortemente motivate, incentivandole, dando loro strumenti, risorse, possibilità per la crescita professionale e personale.

L’augurio che tutti Noi possiamo scambiarci in questo momento è quello poterci rincontrare fra dieci anni (nel 2024), per festeggiare trent’anni di attività sperando che quanto prospettato diventi realtà. Forse qualcuno mancherà all’appuntamento, comunque rimarranno le nostre idee e l’Oasi di Torretta, con la certezza che l’Oasi “la nostra Oasi” rimarrà in ogni caso “il luogo dove ogni fratello che ha bisogno, dovrà essere amato rispettato e aiutato”.